mama blog: Valentino ha 6 mesi

Valentino Baby sciuro



Valentino ha compiuto 6 mesi. Quindi è ufficialmente con noi da metà di un anno! Vorrei tanto poter dire che non mi ricordo com'era la mia vita prima di lui, ma me lo ricordo benissimo, tuttavia non vedo come potrebbe tornare cosi. Alcuni aspetti della mia (vecchia) vita mi mancano, altri no.


Vaccini introvabili 

Dieci giorni prima di compiere 5 mesi, Vale avrebbe dovuto fare la seconda inoculazione del vaccino per il pneumococco da 13 ceppi. Purtroppo, la sanità della Regione Piemonte è amministrata da morti di fame: è infatti l'unica regione italiana che offre gratuitamente ai neonati il vaccino da 10 ceppi (evidentemente più economico) invece che da 13. Perché tanto è altrettanto sicuro. Ok, ma se 19 regioni lo somministrano da 13 ceppi a tutte le fasce di età non vedo perché voi dobbiate fare diversamente. La cosa peggiore è che vengono pure a raccontarti che "quei tre ceppi sono talmente rari che la possibilità di ammalarsi è minima". In pratica come quando durante il travaglio chiedi l'epidurale e si inventano ogni scusa per non fartela (fa male al bambino, che è una cavolata, poi non senti nulla, che non è vero, ma comunque te la sto chiedendo proprio per quello, rallenta tantissimo il parto, che in parte è possibile, ma non è detto, e in ogni caso fammela!!), salvo poi scoprire che non c'è l'anestesista disponibile e che in ogni caso devono tagliare i costi, quindi nisba. 
Tornando al vaccino, se i genitori decidono di somministrare quello da 13 ceppi al proprio pargolo, devono farlo privatamente. Signori, questo vaccino costa la bellezza di 110 euro a iniezione per ben tre iniezioni, più la fattura del pediatra per l'inoculazione. Quindi, se non potete permettervi questa spesa, vi beccate il vaccino da 10 ceppi, ché tanto è un vaccino facoltativo e ve lo fate andare bene così... io invece ho insistito per fare a Valentino la versione da 13 ceppi, quindi sono andata dal mio pediatra che mi ha fornito la ricetta per prenotare in farmacia le tre dosi di vaccino. Con il primo inoculo tutto bene: reperito senza problemi, niente febbre. Per il secondo inoculo ho vissuto quasi un mese da incubo: a fine novembre è partita la campagna di vaccinazione per l'influenza, quindi gli over 65, che sono considerati soggetti "a rischio", hanno avuto gratuitamente dal proprio medico di base il vaccino anti-influenzale e il vaccino per il pneumococco 13 (sai mai che al nonno viene la polmonite...). Quindi, tutte le forniture prodotte dalla casa farmaceutica erano prenotate fino a gennaio, perciò è impossibile trovare una dose... per settimane ho chiamato tutte le farmacie della zona chiedendo di provare a reperirne una, finché una è riuscita a procurami una dose (meglio che non vi dico come, ma sappiate solo che il tutto è avvenuto legalmente e tanto mi basta) ben tre settimane dopo la data in cui Vale avrebbe dovuto fare il richiamo... il suo pediatra, fortunatamente, è un tipo sveglio e si è complimentato con me per essere riuscita nell'intento, perché "ho giusto sentito ieri le farmacie internazionali di Chiasso e Lugano e anche loro sono sforniti"...


Porcellini a dieta e svezzamento natalizio

Dopo mesi di crescita miracolosa degna di una graminacea, con un aumento di peso settimanale di 3 etti e 30 fino ai 4 mesi e mezzo, il Vale era arrivato a quasi 8 chili a fine novembre, quindi mi aspettavo che prima di Natale li avesse ampiamente superati. Invece no. Dopo aver saltato per tre settimane il controllo del peso, arrivati al 20 dicembre aveva preso appena un etto e 30 grammi. Su suggerimento delle ostetriche del consultorio, che lo vedono tutte le settimane da mesi, ho scritto una mail alla puericulturice del pediatra di Vale per valutare l'inizio dello svezzamento. 
Inizialmente mi aveva consigliato di aspettare dopo il compimento dei 6 mesi, ma palesemente Valentino ha fame. Ora. Tanta fame.
Concordata una visita dopo Natale, arrivati in studio e pesato Valentino, il porcellino era ingrassato di due etti e 30 in una settimana. Io e la mitica Giuliana (la puericulturice) ci siamo guardate in faccia commentando "ma di cosa stiamo parlando?"... in ogni caso il porcellino è stato ufficialmente autorizzato a mangiare frutta e verdura, perciò chi vivrà vedrà.


Il primo Natale di Valentino 

Sapete qual è la cosa che i bambini piccoli preferiscono dei regali? La carta da pacco. Così ovviamente è stato anche per il Vale, che ha apprezzato enormemente i vari imballaggi natalizi più dei tanti vestiti, giocattoli e regali ricevuti. Il giorno di Natale abbiamo festeggiato a casa nostra con i miei genitori e mio fratello, cucinando finalmente la famosa paniscia (tipico piatto novarese a base di riso e verdure), che ha richiesto una luuuunga preparazione. Innanzitutto, la spesa: trovare i salamini sotto grasso necessari (non dei salami qualsiasi naturalmente) ha richiesto due giorni di ricerche, terminate in una affollatissima macelleria dove Valentino ha dato il meglio di sé piangendo per il caldo, salvo poi addormentarsi in braccio (pesa ormai più di otto chili... non so se mi spiego). La lunga preparazione del brodo ha costretto ai fornelli il mio santo marito, perché Vale ha avuto un grave attacco di mammite il 24 dicembre: mamma io voglio la tetta! Il giorno di Natale, invece, ha dormito, è stato buono sul seggiolone, si è arruffianato i nonni e lo zio. A Santo Stefano, in occasione del tradizionale pranzo natalizio con i fratelli di mio padre e le rispettive famiglie, ha dormito per tutta la durata del pranzo, cambiato outfit due volte (causa cacca fino alle scapole) e si è ovviamente fatto fotografare con tutti i prozii. Insomma, un bambino bravissimo e perfetto. Che furbo! Se tutti gli altri giorni fosse altrettanto tranquillo, arriverei alla sera molto meno stanca. Proprio la sera del 26, a una cena con gli amici, ma anche la sera di Capodanno, è stato il solito Vale che piange perché ha fame, vuole stare in braccio e non si preoccupa di dire la sua, probabilmente perché eravamo con gli amici che lo vedono sempre così.


Battesimo per un bimbo stanco

Domenica 29 dicembre Valentino ha ricevuto il battesimo. Trattandosi di una cerimonia abbastanza breve, a metà pomeriggio, io e Max abbiamo optato per offrire una merenda ai nostri amici e parenti nella sala parrocchiale vicino alla chiesa. Valentino conosce bene il posto, perché in autunno ha partecipato con noi al percorso in preparazione al matrimonio cristiano (io e Max siamo una delle coppie guida che gestiscono gli incontri). Il giorno precedente abbiamo pulito per bene la sala con l'aiuto dei miei genitori (o meglio, di mia madre, nostra Signora del mocho, mentre mio padre si occupava di Vale) e la mattina stessa abbiamo preparato il buffet insieme alla mia amica Micaela (mia testimone di nozze e madrina di Valentino). In queste due occasioni Vale si è comportato come se fosse a casa sua: ha dormito, mangiato, pianto, giocato... durante il battesimo invece ha dormito come un ghiro: io e Micaela siamo arrivate per prime, per terminare gli ultimi ritocchi e Max ha portato Valentino direttamente in chiesa. Arrivato lì dormiva già. Ha dormito mentre gli bagnavano la testa, ha dormito durante i diversi segni del battesimo, ha dormito durante le foto di rito. Si è svegliato una volta arrivato alla sala del rinfresco,  dove naturalmente ha iniziato ad avere fame. Io invece non ho mangiato, perché lui non mi ha lasciata per un bel po'... ha pianto quando abbiamo tagliato gli otto chili di torta sacher (probabilmente perché ne voleva un po') si è agitato durante le foto in posa con amici e parenti. Il mio amico Gabriele, bravissimo fotografo assoldato per l'occasione,  ha però fotografato il furbetto mentre dispensava sorrisoni in braccio alla nonna, mentre giocava con i festoni in braccio al papà... si è addirittura complimentato con me per come sono riuscita ad addestrarlo a farsi fotografare. La mamma invece pensava solo alle pizzette che non ha mangiato, ma era comunque contenta.


foto Gabriele Bignoli

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