stare a casa mai: Obereggen





Avete presente il detto "squadra che vince non si cambia"? Ecco, arrivata la primavera 2021, fallito il nostro piano di lavorare da casa in un bell'appartamentino affittato in montagna, siamo tornati in un posto in cui l'anno precedente ci siamo trovati davvero bene: il Sudtirol. Vi racconto.
Le vacanze del 2020 sono state diverse per tutti. Se non bastava una pandemia, noi ci abbiamo messo un bambino di un anno che corre come un matto. Le regole che ci eravamo autoimposti erano molto semplici: niente mezzi pubblici, perciò niente aereo o treno, ma solo località raggiungibili in auto. La seconda regola era legata allo stare in Italia. Max, il santo marito stremato da una lunga estate di lavoro, ha votato per una bella settimana in montagna. Così mi sono messa in cerca di un family hotel che fosse adatto alle nostre necessità (ovvero quelle del Vale e che permettesse a noi un pochino di riposo) e dopo qualche ricerca siamo approdati a Obereggen.
Si tratta di una località sciistica in Val d'Ega (o Eggental) a circa mezz'ora di auto da Bolzano, da cui partono seggiovie per raggiungere rifugi e piste ma anche bellissimi percorsi per delle escursioni estive per ogni grado di difficoltà. 





Dove dormire 

Parlando del family hotel scelto, abbiamo optato per l'hotel Maria. A gestione familiare, ha vari spazi dedicati ai bambini e allo sport. Valentino, essendo ancora piccolo, non ha potuto usufruire del mini club (a cui possono accedere i bambini dai 3 anni) ma ha consumato il pavimento della sala giochi a forza di correre. Se i bambini hanno il loro menu dedicato, seggioloni e posate di plastica, noi adulti abbiamo approfittato della "pensione vitale" che comprende ampia colazione, se si vuole un leggero pranzo, merenda e abbondantissima cena di sei portate (più un buon aperitivo domenicale). 




La piscina riscaldata ha una zona di acqua bassissima per la gioia dei bimbi o degli adulti pigri. Le camere con vista sulla vallata a dir poco spettacolare, sono arredate in modo semplice con bei mobili di legno e letto basso, perfetto per un bimbo che ha appena imparato a scendere da letti e divani (o li usa come palestra di arrampicata). Inoltre, nella nostra camera tutta in legno avevamo un accesso al giardino con delle belle sdraio, mentre Valentino aveva a disposizione un bel lettino in legno con le sponde, fasciatoio, mangiapannolini e vaschetta per il bagnetto.

 Per il nostro secondo anno il lettino da viaggio che ci è stato fornito era un pochino più ampio e ci siano portati la vaschetta pieghevole da casa, ma Valentino ha avuto il suo personale kit di prodotti da bagno e un pucciosissimo mini accappatoio. Insomma, eravamo talmente contenti da aver convinto degli amici a prenotare nello stesso hotel qualche settimana dopo (da bravi travel influencer come sempre) e come dicevo, a tornarci noi per primi.






Dove mangiare 
Il cibo ha senz'altro fatto la sua parte per la buona riuscita della vacanza: canederli fatti con qualsiasi cosa, insalata di crauti con speck assolutamente da rivalutare, birra Forst di default ovunque andassimo, dolci a base di uovo o dolci fritti sempre e comunque. Degne di nota le porzioni, ovunque super abbondanti.
Assolutamente da provare:
I Kaiserschmarrn al rifugio Oberholz, porzione super abbondante come da tradizione per questo dolce austriaco che più austriaco non si può. Al rifugio potete arrivare a piedi o in seggiovia, ma vi sentirete comunque in colpa per quanto avete mangiato.
Almgasthaus / Baita Häusler Sam, raggiungibile da Obereggen con un comodo sentiero, è famosa per i piatti di carne e la selezione di vini. Noi abbiamo mangiato (ovviamente) dei canederli.








Epircher Laner Alm, raggiungibile da Obereggen con una ovovia oppure a piedi in meno di un'ora di cammino con due diversi percorsi, ovvero il sentiero n.9 (in pratica una pista da sci con una pendenza piuttosto ripida) e il sentiero n.18, che vi consigliamo noi, perché ha una comoda pista ciclabile sterrata che corre lungo la strada asfaltata per salire in auto, ma soprattutto è più rapida e ha una pendenza decisamente più dolce, per quanto in salita tiri comunque parecchio. Anche qui super consigliati i canederli, ma un primo qualsiasi andrà benissimo: le porzioni sono abbondanti e il cibo ottimo. La prima volta qui Valentino ha mangiato una zuppa di spaghetti all'uovo (cioè, letteralmente fatti di uovo) buonissima. La seconda volta ha principalmente corso, ma vabbè...
Sul medesimo percorso trovate anche la Malga Mayrl, famosa per i suoi dolci e con tantissimo posto per sedersi.





Gite
Se dopo qualche giorno in montagna avete voglia di un po' di vita di città, potete fare un giro nel centro di Bolzano, molto caratteristico. In cerca di cibo noi ci siamo fermati all'affollatissimo Forsterbräu Central, che serve piatti tipici tirolesi e ovviamente birra Forst. 




Altro borgo assolutamente da visitare è quello di Ora, località vinicola nota per la produzione di liquori. Qui potete anche fare un po' di shopping alcolico, noi per esempio siamo stati da Roner dove abbiamo lasciato parecchi soldi in melino... in paese potete visitare Castel Auer, oggi sede di un istituto agrario, oppure mangiare qualcosa all'Osteria Waldthaler che serve ottimi primi.

Super caratteristico ma un pochino più distante è il centro di Vipiteno, praticamente una piccola bomboniera tirolese, con la Torre delle dodici e le case tipiche con le facciate in colori pastello. Noi abbiamo mangiato al tradizionalissimo Albergo Croce d'Oro  dove vi consigliamo la padella della strega (anche qui canederli, ovviamente).





La val d'Ega e le dolomiti 
La Val d'Ega ci è piaciuta moltissimo, ma fin da subito abbiamo notato ampi versanti della valle in cui gli alberi erano stati letteralmente rasati. Poi abbiamo scoperto il perché. Nell'ottobre del 2018 una fortissima tempesta di vento, il ciclone Vaia, ha schiantato al suolo milioni di alberi causando danni enormi ancora ben visibili. Ovunque si sente rumore di motosega all'opera e i tronchi caduti sono impressionanti per la loro quantità. Un po' dappertutto sono stati piantati nuovi alberi, e i baby abeti vien voglia di coccolarli tanto sono piccoli. 
In Val d'Ega sono visibili due massicci dolomitici: il Latemar e il Catinaccio, chiamato in questo modo per una sorta di conca che si tinge di rosa all'alba e al tramonto. Per noi, abituati alle valli piemontesi dalle altitudini più basse e dal panorama più selvaggio, trovare queste bellissime montagne altissime e rocciose e questi boschi di abeti rossi e larici perfettamente ordinati è stato un piccolo shock culturale. Anche i percorsi e i sentieri sono ben diversi, con pendenze più dolci e molto meno "sassosi". 
Sicuramente non è la valle più "trendy" del Tirolo, ma ce la siamo immaginata coperta di neve e ci è sembrata bellissima.






Camminate
Da Obereggen potrete scegliere diversi percorsi e sentieri per ogni difficoltà, tra cui alcuni percorribili in mountain bike oppure con un bel passeggino da trekking (noi abbiamo sperimentato questa possibilità durante entrambe le nostre visite ed è assolutamente fattibile).





Uno dei percorsi che vi darà più soddisfazione è il sentiero delle malghe: da Obereggen la cartina suggerisce di prendere il percorso 9 fino alla prima malga, che si chiama Epircher Laner Alm,  ma non è asfaltato ed è molto ripido. Meglio il 18, che è asfaltato, meno ripido e ha una bella pista ciclabile che segue la strada principale. Farete fatica, perché la strada sale rapidamente, ma sicuramente questo è il percorso più facile tra i due. Potete anche salire con l'ovovia che parte da Obereggen e che arriva vicino alla Malga. Da qui potrete proseguire lungo il sentiero n.9, che vi porterà fino al Passo di Pampeago. A metà strada potrete raggiungere la Malga Mayrl e da qui proseguire verso il Passo oppure verso il Rifugio Oberholz (questo tratto di strada è percorribile solo a piedi, ma non è pericoloso).






Arrivati in cima al Passo di Pampeago troverete l'Eye to the Dolomites, ovvero una gigantesca palla di legno cava in cui potrete entrare e che vi mostrerà dal suo interno un bellissimo panorama del Latemar. Sul Passo troverete diversi rifugi in cui fermarvi, e noi vi consigliamo il rifugio Zischgalm. Il vicino rifugio Ganischgeralm ospita invece (a quanto abbiamo capito) il biergarten più in quota delle Alpi e a quanto sembra da il meglio di sé durante la stagione sciistica, durante la quale ospita dei dj set.






Lago di Carezza, detto anche "il lago del'arcobaleno", è raggiungibile da Obereggen prendendo il sentiero n.9, piuttosto facile ma con qualche piccola salita. A piedi impiegherete circa un paio di ore, ma sarà una passeggiata estremamente piacevole. Il lago è piccolo e potrete farne il giro completo in poco tempo. Si tratta di un posto estremamente instagrammabile, perciò portatevi una fotocamera carica: le acque del lago hanno davvero migliaia di sfumature ed è davvero un posto bellissimo. Potrete raggiungere il lago anche in auto, fatto molto comodo che però lo rende particolarmente affollato, perciò il mio consiglio è quello di evitare il weekend e preferire un giorno infrasettimanale. Vicino al lago troverete anche due piccoli bar con tavoli all'aperto che servono pasti abbondanti.






Rifugio Oberholz, da vedere anche solo per il design architettonico super moderno, si può raggiungere a piedi o in seggiovia. Da qui partono diversi percorsi di varia difficoltà ma bene o male adatti alle famiglie, quindi se vi sentite in colpa per non essere saliti fin qui a piedi potete rimediare. Consigliatissimo il percorso più facile che tocca vari punti panoramici. Il più vicino è il Latemar 360°.






Almgasthaus / Baita Häusler Sam, raggiungibile in circa 50 minuti da Obereggen lungo il sentiero n.9, assolutamente fattibile con un buon passeggino "da fuoristrada", ha una buona cucina e moltissimo spazio all'esterno. È anche presente una sorta di fattoria didattica con vari animali, tra cui dei pony mansueti, mucche, asinelli e lama. Il prato è ottimo per riposarsi e far giocare i bambini mentre voi godete di un bellissimo panorama del Catinaccio. 





Attrezzatura 
Il primo anno in cui siamo stati qui ci siano portati le nostre vecchie scarpe da trekking (e sottolineo vecchie) che ci hanno prontamente lasciati a piedi al primo utilizzo. Le abbiamo sostituite con queste:

Per quanto riguarda Valentino, il primo anno non ci siamo preoccupati di attrezzarlo, ma la seconda volta gli abbiamo procurato un set base da montagna:
Scarpe da montagna, prese di 2 taglie in più perché vestono un po' piccole




L'Hotel Maria mette a disposizione passeggini da trekking o zaini porta bimbi. Noi abbiamo provato due diversi passeggini e il nostro preferito è stato sicuramente il Baby Jogger city élite 

Voi dovete portarvi assolutamente uno zaino capiente, calzettoni adatti alle scarpe da trekking, un cappello e la santa combinazione piumino leggero/kway.
Immancabili naturalmente crema solare e occhiali da sole, oltre a delle bottiglie per l'acqua. Io di norma preferisco portarmente due piccole invece che una grande.







In conclusione, Obereggen è sicuramente un posto in cui vorremo tornare. Nonostante sia apparentemente piccolo, offre tantissime possibilità. Durante la nostra seconda visita poi abbiamo incontrato una coppia, una ventina di anni più vecchia di noi, che ci raccontava di aver cresciuto tre figli su e giù dai monti della Val d'Ega tra vacanze estive ed invernali, cosa che ci ha ulteriormente convinto di quasto questa zona ci piaccia. 

Se andate da queste parti, fateci sapere come vi siete trovati! e Buone vacanze a voi!

Qui trovate anche la nostra guida su Instagram 





Commenti

  1. È una bellissima zona, mi piacerebbe tantissimo visitarla 😍

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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