In da kitchen: #7 new way of colazione
Da qualche tempo sto facendo un esperimento: ho cambiato la mia colazione. Se ho più tempo per mangiare, invece di una tazza di the veloce, preparo il porridge. Per chi di voi non lo conoscesse, il porridge è uno degli elementi della colazione tradizionale scozzese (una volta, ora qualsiasi bar vi servirà una brioche e il caffè).
Il porridge è sostanzialmente una classica pappa d'avena: basterà comprare dei fiocchi d'avena "al naturale" e cuocerli.
Cercando su internet ho trovato tre diversi metodi:
1- mettere l'avena in ammollo un'ora prima, o meglio ancora la sera precedente. Si cuoce poi con il latte, per circa 5 minuti dal bollore.
2- invece di metterla in ammollo, si cuoce più a lungo l'avena nel latte, aggiungendo man mano in po' di acqua.
3- metodo "vintage" ovvero ben venti minuti di cottura in totale con latte o acqua ma senza mischiarli.
Quando il porridge è pronto, si aggiungono un pizzico di sale e un cucchiaio di miele. A piacere, frutta (i frutti rossi sono perfetti, ma vanno bene anche mele, pere o banane).
L'aspetto positivo è che il porridge è sano, fa bene perché contiene fibre, ma soprattutto riempie, così si arriva a pranzo senza mangiare millemila spuntini.
Oltre al porridge aggiungo the verde (non inizio la giornata senza da anni, non sono più in grado) e con un bicchiere di spremuta di limone (alias un limone spremuto allungato con acqua tiepida fino a riempire il bicchiere).
Se ho ancora fame aggiungo del pane, o qualcosa di dolce (per esempio sto mangiando una pinza triestina in questi giorni) oppure una bella mela (per anni ne ho mangiate pochissimo e da un po' ho ricominciato ad averne voglia). E poi le fragole. Io le adoro.
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anche l'ananas approva |
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