Stare a casa mai: Lisbona (tour del Portogallo #1)




Alzi la mano chi di voi ha sempre sognato un paese con più città da visitare, in cui godersi il mare, mangiare bene, facile da girare in tempi ragionevoli e che non dilapidi il vostro patrimonio. Avete alzato la mano? Ecco, allora il Portogallo fa per voi.
Per anni il Portogallo è stato snobbato dai principali trend turistici come un paese piccolo, con un'economia debole e niente di particolarmente interessante da visitare. Nulla di più sbagliato. Max, che aveva visitato il Portogallo nel 2002, facendo all'incirca lo stesso giro che abbiamo fatto noi, se lo ricorda sì come un paese "relativamente povero" ma estremamente interessante, con tantissima cultura, arte, architettura, storia e panorami bellissimi. Avanti veloce al 2018, ecco che il Portogallo e Lisbona in particolare, complice il boom turistico post crisi economica, è diventato la destinazione turistica più trendy dell'estate (insieme all'Indonesia), oltre che super instagrammabile.
Finalmente, dopo parecchi anni di tentavi, anche noi siamo riusciti a partire per il Portogallo, armati di fotocamere e scarpe comode.

Il nostro tour:
per il nostro tour del Portogallo abbiamo scelto come prima tappa Lisbona, per poi spostarci a Oporto, facendo una piccola tappa a Fatima. Da Oporto siamo poi ripartiti per l'Algarve, dove abbiamo soggiornato nella super turistica Portimão, per poi rientrare a Lisbona un'ultima notte prima del volo di ritorno.

Come arrivare:
Con TAP Portugal, ma anche con Easyjet, da Malpensa. Voli abbastanza economici, orari comodi, con partenze principalmente dal terminal 1. Sul volo di andata ci servono un panino, da bere, e caramelle gommose a forma di aeroplanino. Il volo di ritorno in ritardo di due ore, viene spostato più volte da un gate all'altro, e anche in questo caso, tra scuse in varie lingue, ci servono per cena il medesimo pasto dell'andata (panino con formaggio e affettato, succo di frutta e caramelline). 

Come spostarsi:
In auto, abbiamo noleggiato tramite Rentalcars.com, con il servizio Keddy di Europecar. Tramite Rentalcars è possibile avere una garanzia più estesa, cosa che ci ha tranquillizzato molto, visto che l'autonoleggio dell'aeroporto ci ha affidato una Punto grigia non esattamente nuova. I km erano parecchi e l'idea di lasciarla parcheggiata in strada fa sempre paura, considerando che le auto a noleggio sono notoriamente preda di furti. 

Lisbona:
con i mezzi ci si sposta facilmente. La metropolitana funziona bene ed è ben collegata a gli altri mezzi. Sono disponibili diverse tessere ricaricabili (Viva viagem o zapping) che permettono di spostarsi su più mezzi: tram, autobus, metropolitana... Un discorso a parte per il tram 28, ormai palesemente una trappola per turisti. Noi lo abbiamo evitato, preferndo camminare. Preparatevi a scarpinare parecchio però, perché la città è costruita su circa otto colli e parecchie strade sono pressoché verticali. Questo comporta anche un lato positivo: la città è piena di tantissimi scorci panoramici e i miradouro rappresenteranno una valida scusa per risposare i piedi. La città ha ricevuto una grossa spinta economica grazie al turismo, soprattutto negli ultimi cinque anni, tanto che il costo delle case è triplicato. Il lato positivo è che molte zone sono state tirate a lucido e interi quartieri ristrutturati. Vedrete ancora alcune zone "povere" che non sono ancora state ripulite, ma si tratta perlopiù di vie o quartieri non toccati dal turismo, in cui troverete facilmente alberghi a un buon prezzo ma nessuna attrazione da visitare.
Per un paio di giorni abbiamo avuto la fortuna di girare Lisona con una vera cittadina: Roberta, una vecchia amica di Max, vive qui da circa 12 anni con il suo compagno (portoghese doc) e non tornerebbe mai indietro. Tra i vari tour che abbiamo fatto con lei (rigorosamente a piedi) possiamo enumerare i quartieri di Baixa, Chiado, Rossio, la zona della Moreria e del castello, e l'Alfama con i suoi vicoletti tanto stretti da aver praticamente salvato il quartiere dalla devastazione del terremoto del 1755 (evento che i portoghesi ancora rievocano, più che comprensibile dato che i segni della devastazione si vedono ancora su parecchi edifici storici, oltre ad essere stato uno dei peggiori terremoti della storia).

Cosa vedere

Praça do Comércio: sembra di stare a Trieste, ma questa piazza è davvero molto bella e si affaccia sul fiume Tejo. È un punto della città diventato estremamente turistico, con tantissima gente che si fa selfie in diversi punti. Da qui potete fare delle belle passeggiate sul lungo fiume, ricordando di fare attenzione alla marea. Arrivando dal centro passerete sicuramente da Rua Augusta sotto il magnifico Arco, mentre sul lungofiume non potete perdervi il Cais das Colunas.


Praça do Comércio e l'Arco da Rua Augusta

Rua Augusta e l'Arco


il Cais das Colunas e la marea



L'Elevador de Santa Justa, luogo iconico invaso dai turisti, questo ascensore in stile Eiffel vi condurrà a una balconata panoramica da cui potrete godere di una magnifica vista sul centro di Lisbona. Non fatevi fregare dalla lunghissima coda e dal costoso biglietto: è possibile raggiungere il punto panoramico senza salire sull'ascensore, arrivando dall'accesso situato dietro il Convento do Carmo, pagando solo 1,5 euro invece di 5. Se soffrite di vertigini, però, lasciate perdere!


L'elevador dalla base

vista dalla terrazza mpanoramica


- Castelo de saõ Jorge: una bella fortificazione, con una storia lunga e particolare, in un punto privilegiato e panoramico. Nei giardini della fortezza troverete pavoni super socievoli, un ristorante chic e un più economico self-service. Il castello in sè è principalmente un punto panoramico, ma la fortezza ospita anche collezioni archeologiche.

Una delle aree espositive del Castello

antiche azulejos al castello 

la fortezza interna

uno dei panorami che potrete godere dal castello

uno dei punti più belli e panoramici, la scalinata di san Lorenzo

portatevi dell'acqua: la visita al castello può essere lunga e la scarpinata faticosa


Miradouro de Santa Luzia, famoso per le sue azulejos, per la piscina, per le buganville, per l'affaccio sui tetti dell'Alfama e per la vista bellissima sul Tejo e sul porto. Invaso dai turisti, vale comunque la pena farci almeno un breve sosta mentre salite al Castello.

il miradouro

la vista dal miradouro



Sé de Lisboa, ovvero la cattedrale, si trova in una piccola piazzetta all'incrocio tra due strade in salita. Sebbene l'interno sia molto austero, semplice e poco decorato, la vista della navata dalla balconata dell'organo, insieme al bellissimo rosone decorato da una gigantesca vetrata colorata, ripagherà la visita (l'ingresso è gratuito, ma si paga un piccolo biglietto per l'accesso alla balconata e alle stanze vescovili)






Chafariz do Carmo, una bella piazzetta circondata di ristorantini e bar, amata dai lisboneti per essere stata protagonista della fine della dittatura negli anni '70. Fatevi raccontare la storia del colpo di stato da un abitante del posto e godetevi il Convento do Carmo davanti a voi (il tetto crollato viene considerato una sorta di memento mori).

la facciata del convento do Carmo

la fontana al centro della piazza

il convento do Carmo dalla terrazza panoramica dell'Elevador de Santa Justa

birretta o caffè in uno dei baretti e chioschi della piazza: imperdibile


- Belem: una zona bellissima, lontana dal centro ma ben servita, dove troverete un polo culturale notevole composto da svariati musei, più il monumento alle scoperte (potete salire e godere di una splendida vista sul fiume e sul quartiere di Belém). Noi abbiamo visitato il Monastero dos Jerónimos, con il suo chiostro in pietra dorata finemente scolpito (una vera meraviglia per gli occhi) e la Torre de Belém. Tutte le guide vi conisglieranno di gustare i pasteis de Belém dell'omonima pasticceria MA entrate solo se siete davvero convinti: i pasteis de nata si mangiano ovunque, ma questa pasticceria è considerata la migliore del Portogallo per quanto riguarda questo dolce tipico, perciò troverete una costante fila di turisti, soprattutto asiatici, che fa letteralmente il giro del negozio.

Belem, e dietro la fontana, il monastero

il monumento alle scoperte

la Torre de Belem (arrendetevi alla coda)

sulla torre ci sono molte balconate e terrazze panoramiche

anche la zona della Torre, vista la vicinanza all'oceano, subisce il moto delle maree

il chiostro del monastero, ricchissimo di mille dettagli


la chiesa del monastero, con colonne altissime e super decorate

non potete entrare senza alzare lo sguardo al soffitto

salutate anche la tomba di Vasco de Gama


Gitarella fuori città

Cabo da Roca: poco fuori città, troverete il punto più occidentale del continente europeo, l'affascinante e assolato Cabo da Roca. Più che il capo stesso sarà il viaggio ad essere panoramico, con alte scogliere a picco sull'oceano e piccole spiagge dorate battute da onde altissime, paradiso dei surfisti. Al capo troverete piccoli fiori e piante grasse minuscole al posto dell'erba, scogliere bellissime e un mare che più blu non si può. Armatevi di pazienza e occhio lungo, perché qui il parcheggio è selvaggio vista la scarsità dei posti disponibili. Vista la difficoltà di arrivare fin qui con i mezzi pubblici, troverete pullman turistici e corriere, perciò incrociate le dita e pregate di arrivare in un momento della giornata non troppo affollato. Il capo è all'interno della municipalità di Sintra, altra città bellissima da visitare (noi purtroppo non abbiamo avuto tempo, ma prima o poi ci andremo).












Dove dormire:
Hotel Luena molto minimal, in una zona ben servita. Le camere sono piccole, con finestre quasi inesistenti (la nostra ne aveva una sola piccolina, affacciata su una sorta di cortiletto di servizio largo non più di due o tre metri per lato, realizzato per farci passare delle tubature e probabilmente per giustificare la presenza di finestre), ma allo stesso tempo moderne e pulite, con un bell'arredamento e bagni spaziosi (con bidet). In camera troverete un mini frigo (nell'armadio) ma nessuna cassaforte. Altra pecca la totale assenza dei classici cartellini "do not disturb" da appendere alla porta: io e Max non siamo esattamente delle persone mattiniere, e venire svegliati dal servizio pulizie ci dà sempre molto fastidio (se la colazione è fino alle 11, per quale motivo dovrei essere in piedi e già in giro entro le nove di mattina? Sono in vacanza e voglio riposare). La colazione è scarsina (più che sufficiente se non avete pretese da grand hotel, ma niente di particolarmente vario) e non ci sono molti spazi comuni, che però sono arredati con cura. Si tratta comunque di una soluzione ottima se contate di girare tutto il giorno. In generale questo albergo ci è piaciuto, ma non è esattamente il migliore tra quelli visitati: cari amici del Luena, il margine di miglioramento c'è ed è davvero grande, perché la vostra struttura ha del potenziale, ma dovete lavorare sui dettagli.

la graziosissima vista dalla nostra camera




Fenicius Charme Hotel abbiamo dormito qui solo una notte. L'albergo è in una zona non proprio bellissima, ma servita egregiamente dai mezzi. L'hotel è davvero carino, con camere spaziose, moderne e pulitissime. Il personale è giovane e disponibile e buona parte delle camere è dotata di balcone (la chiusura delle finestre non è proprio comodissima, ma il balcone è tanta roba). Unica pecca, nel nostro caso, i vicini di tavolo tedeschi a colazione, rumorosi e insopportabili, compensati però dall'abbondanza della colazione, e dalla possibilità di mangiare su un piacevole terrazzino.



Dove mangiare:
Leão d'Ouro: ottimo locale di pesce, elegante e con una buona carta dei vini. Situato in una zona centrale, vi consiglio di prenotare. Noi siamo arrivati presto, e siamo stati fortunati, perché in dieci minuti il locale si è riempito. Il pesce è freschissimo e le porzioni abbondanti. Non è economico, ma il prezzo è proporzionato alla qualità del cibo.



Confeitaria Nacional, a Rossio. Fondata nel 1829 è una bellissima pasticceria con bar e sala da the al piano terra, e con una zona ristorante e un self service al primo piano. Noi abbiamo gustato una buona zuppa e un ottimo salmone, spendendo davvero poco. Il locale ha splendidi pavimenti in parquet antico, ampie finestre in legno di una volta e un aspetto elegante ma non pretenzioso. Assolutamente un must durante il vostro giro da queste parti.


Vela Latina, a Belem, un bel ristorante con area self service, più economico, ottimo per il pranzo.

Quiosque Oitava Colina, punto vendita del vicino birrificio Oitava Colina, è situato a metà strada tra il Miradouro da Nossa Senhora do Monte e il Miradouro Sophia de Mello Breyner Andresen. Questo chiosco serve birra che viene prodotta sulla medesima strada, ed è molto apprezzato dagli abitanti del quartiere per un aperitivo veloce prima di cena.

Time Out Market, alias la versione notturna del Mercado da Ribeira, ospita tantissimi ristoranti pensati con l'idea dello street food e della food court: ogni punto vendita ha semplicemente un bancone per il servizio da asporto e una piccola cucina, e nessun tavolo assegnato; infatti potete comprare il cibo che preferite nelle rivendite che più vi ispirano e sedervi dove vi pare (o dove trovate posto visto il costante sovraffollamento della sala). Frequentato da giovani e da turisti, potrete mangiare tantissimi piatti tipici ma anche sushi, dolci, carne... Io vi consiglio una sosta dolce al Bettina Corallo Chocolate Café per qualche pezzo di cioccolato aromatizzato.




Delicia de Arroios, ristorantino tipico e molto poco turistico, ha però delle recensioni altissime e si mangia davvero bene. Se volete fare un pasto da veri portoghesi senza spendere una fortuna e uscendo soddisfatti questo è il posto per voi. Il personale è davvero simpatico e vi spiegherà per filo e per segno il contenuto del menu. Il locale è davvero piccolo e conviene prenotare!


Casa do Alentejo, locale con cucina tipica dell'omonima regione portoghese, è situato all'interno di un bellissimo edificio in stile moresco ricostruito a nuovo. Entrando nel primo cortile andate a destra e vi troverete nell'intimo cortile interno della taberna, dove potrete gustare tapas e diversi piatti regionali, ottimo per una birretta tra amici e una fantastica fetta di sericaia. I camerieri tendono a essere molto indaffarati e potrebbero trattarvi con sufficienza: portate pazienza e insistete gentilmente. Al piano superiore troverete invece il più elegante ristorante, e potrete visitare gli altri ambienti di questo splendido palazzo.

la Ginjinha sem rival


Da non perdere, per una vera esperienza lisboneta, la Ginjinha: è un liquore alla ciliegia, con tanto di frutto sul fondo del bicchiere, da bere praticamente in ogni momento della giornata. In alcuni quartieri, come l'Alfama per esempio, troverete tantissime signore o anziani che vendono per strada, davanti a casa, un bicchiere di Ginjinha fatta in casa, ma se volete la vera Ginjinha doc dovete andare da Ginjinha Sem Rival, una rivendita a dir poco minuscola a Rossio, stretta tra le arcate di un grande albergo e resa intoccabile dalla tradizione. Qui troverete diverse varietà di Ginjinha, con o senza ciliegia, e potrete berne un bicchiere o comprarne un bottiglione. 



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